Noi di via Manzoni – anno 39, n 142/143
Cari lettrici e lettori affezionati,
siamo pronte/i a presentarvi il nuovo numero del nostro giornalino!
In questa edizione vogliamo condividere con voi le notizie più fresche del nostro Centro diurno e tante belle esperienze fatte anche all’esterno: sono stati grandi momenti di gioia e di crescita.
Iniziamo con un saluto a Elena e Cristina che, a causa di un cambio di vita vite, non frequentano più il Centro. Dopo tanti anni insieme, teniamo a salutarle con calore e ad augurare loro buona fortuna. Nessuno le potrà mai sostituire, ma a tirarci su il morale provvederanno Francesco e Mattia: benvenuti nella ciurma!
Nella sezione dedicata all’arte vi parliamo di quella che forse è la nostra espressione artistica preferita: la musica! In particolare vi raccontiamo del giorno in cui il gruppo della mattina è andato a fare musica d’insieme con gli ospiti della RSA del Gignoro. È stata un’esperienza indimenticabile!
Una grande novità di quest’anno che non potevamo esimerci dal raccontare è la DanzaMovimentoTerapia di Marta: un laboratorio che mantiene in azione corpo e mente e ha fornito energia e benessere a tutti i partecipanti.
Vi portiamo con tutti noi e Brunella al Museo Archeologico di Firenze, per un viaggio nel passato tra antichi reperti e piante. Vi presentiamo il gruppo “Trame”: incontrarne i componenti ha rappresentato una piacevole occasione di scambio e di amicizia tra diverse realtà.
Nella rubrica dedicata a opere e progetti individuali trovate le poesie di Vania che, pur costretta a stare a casa in quest’ultimo periodo, non ha smesso di comporre e condividere con noi i suoi pensieri.
A conclusione, come è tradizione, i membri della nostra redazione sportiva vi propongono un articolo ricco di entusiasmo e passione per lo sport, sperando di trascinarvi con la fantasia in campo insieme a loro.
Insomma speriamo di trasmettervi una volta di più tutta l’energia, la creatività e il calore che caratterizzano il nostro Centro diurno.
Buona lettura a tutte e tutti!
Le ospiti e gli ospiti del Centro diurno La Riforma




